LA PRIMA #DOCCETTERIA COMPIE 20 ANNI
C ovid-19 non ferma Damast, che non ha intenzione di farsi rovinare la festa di uno storico compleanno… perché 20 anni non tornano più. Cade nel 2020, infatti, il ventennale della nascita dell’azienda di Invorio (NO), che ha fatto della cultura della doccia, del design e della passione per l’arte i suoi capisaldi. Damast festeggia vent’anni. E lo fa alla grande. “I programmi dell’anno rimangono confermati – dice Concetta Mastrolia, AD di Damast – con alcune incognite dovute al momento. Per cui, sappiamo cosa vogliamo fare, ma per il come, il dove e il quando dateci ancora un po’ di tempo…”.
Nata nel 2000 sulle colline novaresi a ridosso del Lago d’Orta, Damast ha inventato il neologismo #doccetteria che porta con sé il concetto di progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi funzionali per la doccia. “Vediamo la doccia come un momento che dedichiamo a noi stessi”, spiega Concetta Mastrolia. “Un gesto che porta tranquillità e serenità grazie all’incontro con l’acqua in un ambiente funzionale e piacevole. La #doccetteria è un mondo in cui ci riconosciamo da sempre”.
La sostenibilità come valore
Per valorizzare questa identità e celebrare in modo speciale l’importante compleanno Damast ha ideato un fitto programma di iniziative speciali. A partire dallo studio commissionato a BVA Doxa, celebre azienda italiana di sondaggi e indagini di mercato, volto a conoscere meglio le persone abituate a usare la doccia con frequenza, dalle loro abitudini agli stili di vita. L’indagine ha preso il via il 22 marzo in concomitanza con la celebrazione della Giornata mondiale dell’acqua. Non a caso, perché la scelta della doccia porta con sé l’attenzione all’ambiente. Si pensi che per una doccia di cinque minuti in media occorrono 60 litri di acqua, per un bagno almeno 180. In sostanza si possono risparmiare 1.200 litri di acqua all’anno a persona. Damast, peraltro, da sempre attenta alla sostenibilità, ha ideato prodotti che permettono di avere un getto efficace e consumi ridotti, sfruttando le tecnologie Water Saving e Air System. Lo studio di BVA Doxa, che approfondirà quindi le ragioni dei “fedelissimi della doccia”, attesta la dinamicità di Damast sempre pronta a evolversi, puntando a una progettazione che intercetti al meglio le necessità degli utenti. Da vent’anni ricerca e sviluppo sono diventate le parole d’ordine per rispondere a ogni esigenza con articoli che possano soddisfare le personali preferenze e fare della doccia un’abitudine uguale per tutti eppure diversa per ciascuno.
L’Ozio… dei dinamici
Un’altra interessante iniziativa legata al ventennale è l’uscita di “Ozio Creativo”, catalogo celebrativo che rappresenta un viaggio all’interno della capacità produttiva dell’azienda. All’interno vengono immortalati i prodotti-icona che hanno segnato i momenti dell’evoluzione di Damast. “Mai nome fu più profetico considerato il momento che stiamo vivendo”, scherza Concetta Mastrolia. Il catalogo è stato realizzato in collaborazione con Maurizio Galimberti, fotografo di fama internazionale, conosciuto nel mondo per i suoi celebri “mosaici fotografici” realizzati con le Fuji Instanx Square. Una partnership iniziata un anno fa e confluita nell’esposizione “Maurizio Galimberti per Damast: l’intuizione, l’emozione, la fotografia d’autore”: nove scatti in bianco nero di soffioni e docce a mano. Ultimo appuntamento del 2020 organizzato per il ventennale è la grande festa che si terrà a settembre insieme a partner, clienti, amici e collaboratori durante la quale verranno presentati i risultati dell’indagine BVA Doxa. Sarà anche l’occasione per raccontare la “storia d’amore” di Damast, come la definisce Concetta Mastrolia. “Nessuno avrebbe mai scommesso nulla su questo progetto. Non c’erano capitali ma c’era la voglia di divertirsi e di realizzare qualcosa che tutti intorno a noi ritenevano impossibile, in una piazza popolata da grandi nomi dell’industria di settore. Ma sapevamo di avere qualcosa da dire”.
L’ANIMA ARTISTICA DI DAMAST
Grazie alla sensibilità dell’AD Concetta Mastrolia l’azienda fin dall’inizio ha sempre affiancato alla #doccetteria un affascinante percorso fatto di contaminazioni artistiche e incursioni nel mondo della creatività. Questa passione pervade anche i luoghi fisici. All’interno degli uffici Damast, nelle sale riunioni e negli ambienti comuni trovano spazio opere d’arte, provenienti dall’Italia e da tutto
il mondo, a firma di numerosi artisti: Alessandro Agliardi; Gianfranco Asveri; Edo Bertona; Bixi; Ciffo; Fiume; Fresh; Julita; Latorre; Michele Lorenzelli; Urano Palma; Sonja Quarone; The Bounty Killart; Arch. Torino, oltre ad antiche lacche cinesi e opere africane. Inoltre all’interno dell’azienda invoriese è nato ArtLab, laboratorio creativo per la divulgazione e la condivisone delle arti contemporanee. Mostre, eventi e installazioni sono ospitate invece nella sala polivalente. Inoltre, Damast organizza e sponsorizza diverse collettive, tra cui: “Transiti” (maggio 2012), opere di 15 artisti attivi nel territorio; “Oltre” (luglio 2014), personale fotografica di Paolo Sacchi; “EmozionArti” (maggio 2015), opere di 25 artisti contemporanei e un percorso multisensoriale; “Alfabeto Segnico” (tra settembre e ottobre 2017), mostra curata da Alberto Fiz; “Percezioni Tattili e Visive” (ottobre 2018), sculture di Felice Tagliaferri, artista non vedente di fama internazionale, e di Damiano Latorre, artista specializzato in opere intagliate nel legno d’ulivo.